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CONVERSARE CON LA LUNA

Nei dipinti traspare quasi sempre la figura umana nelle sue molteplici sfaccettature, quasi prevalentemente femminile, che si considera la sintesi di grazia ed eleganza nelle sue forme sinuose e mai volgari e che può rimanere essenziale ed unica nel quadro oppure presentarsi protagonista di un soggetto a sfondo naturalistico, come si evince dai lavori realizzati nell’anno 2008. In questo periodo nasce il parallelismo tra la figura della donna e quella della luna.

Questa tematica riflette il parallelismo tra la figura femminile e la luna.
“La vede, la guarda, la osserva, scruta il suo viso, abbraccia il suo corpo, e lei, la luna, così bianca e candida, resta incantata ed immobile di fronte a tanta beltà ed eterna purezza.

La conosce, ammira la sua forza, il suo coraggio, ciò che fa non resta inosservato né inutile, perciò non mente dinanzi a lei, che illumina lei e la sua anima, affinché lei, donna, possa continuare il suo lavoro sulla Terra, come lei lo fa con tutti i corpi celesti dell’Universo.
L’ha scelta tra milioni di stelle e le insegna la strada da percorrere, per inseguire una vita intensa e completa.

Anche se non la vede, lei è sempre lì, anche se è dietro le nuvole, la protegge, anche dall’altra parte del mondo, le è vicina. Lo dice alla luna cosa la tormenta, l’ascolterà come nessuno mai, è un sogno, un luminoso rifugio dove sempre cercherà quel conforto, che meravigliosamente le sarà dato. ”

Progetto eseguito nel 2008.
Le tonalità utilizzate volgono alle varianti calde del rosa.

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